Quando per la prima volta ho parlato a Stefano del mio nuovo romanzo, ho fatto una doverosa premessa: stavolta ti sorprenderò. Infatti, dopo una vita spesa a scrivere libri erotici, a quasi cinquant’anni stavo per debuttare con “Bloodletting” una trilogia dark fantasy. Un bel cambio di rotta, quindi. Drastico, ma non totalmente inaspettato.
Chi mi conosce, sa che considero il sesso come la pulsione più oscura di tutte, capace di trascinare una persona dall’indole mite, giù in una spirale di crudeltà e perversioni senza scampo, solo per guadagnare un’ora di piacere. Perciò l’idea di mescolare carnalità e orrore è qualcosa che mi intriga da sempre, una sfida nata forse dalle visioni cinematografiche della mia adolescenza.
Infatti il mio film horror preferito è “Hellraiser” dello scrittore e regista Clive Barker. E lui, posata la penna, si è dimostrato un narratore altrettanto abile con la macchina da presa nell’inventare i Cenobiti, una nuova stirpe di demoni che confonde il piacere con il dolore, come gli ospiti di una qualsiasi dark room sadomaso. Perché allora non sposare questa filosofia con una delle icone fantastiche più sensuali (e anticipatamente pop) del periodo vittoriano?
Mi riferisco alla figura del vampiro, è ovvio.
La protagonista di Bloodletting è una immortale di 154 anni che ascolta musica punk e partecipa a sex-party esclusivi che, di colpo, si trasformano in orge sanguinarie dove vittime innocenti vengono sacrificate sulla musica dei Dead Kennedys.
Ma attenzione: lei è una dei buoni. I cattivi fanno molto peggio.
Inghilterra. Una serie di efferati delitti sconvolge la città di Londra. L’assassino sembra emulare il modus operandi di Jack lo Squartatore, con la differenza che stavolta tutte le vittime sono collegate al Covo di Londra, il più grande rifugio di Notturni del Regno Unito.
Serenity Drake, vampira e cacciatrice di taglie, viene richiamata in patria dopo un lungo esilio per investigare su questi omicidi. Ma non è facile arrivare alla verità in un mondo dove non esiste solo il bianco e il nero, il vero e il falso. Esistono le sfumature, le ombre che calano sugli occhi e offuscano i sensi, le mezze verità, le bugie dette per ferire o per salvarsi. Tutti espedienti di cui Serenity si serve quotidianamente per procurarsi “da mangiare” e un po’ di compagnia tra le lenzuola. Difatti è lei la persona più indicata ad acciuffare il colpevole. Per risolvere il caso, però, dovrà prima districarsi tra streghe vendicative, demoni ubriaconi e magia nera, aiutata da un altro immortale dal passato oscuro, tanto affascinante quanto pericoloso.
Bloodletting – L’amore e il sangue (Vol. I)
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Molto interessante, grazie!
Bene!