Disegnare la cover del vostro ebook / parte 1

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Okay, quindi avete finalmente finito il vostro ebook. Un romanzo, o una raccolta di racconti, magari un manuale, o un saggio: non importa — in questa sede non ci occupiamo dei contenuti del vostro libro (per le discussioni e i suggerimenti sulla scrittura esiste una categoria apposita).

Ora si tratta di metterlo in vendita su Amazon — parlo di Amazon, e della sua piattaforma di desktop publishing, KDP (acronimo che sta, appunto, per Kindle Desktop Publishing), perché è da lì che passa il 90% delle vendite degli ebook in Italia: le altre piattaforme, quindi, non mi interessano.

Per riuscire a venderlo su Amazon, è necessario che il vostro libro abbia una copertina degna di questo nome, che gli permetta di “spiccare” in mezzo a tutti gli altri ebook del Kindle Store, che sia chiara e con il titolo ben visibile anche a dimensioni ridotte. È importantissimo, e tra poco approfondiremo il perché.

Falsi miti

Nell’editoria italiana vige da tempo immemore una sorta di “snobismo” nei confronti delle copertine colorate e d’impatto tipiche dei paperbacks americani. È un problema che affligge la nostra editoria da tempo immemore, e che si può ricondurre alla polvere accumulata da decenni di critica — e di politiche editoriali — che hanno diviso nettamente la letteratura “alta” da quella di largo consumo.

Volete un esempio della diversa trattazione grafica di un romanzo di enorme successo? Ecco qui (a sinistra l’edizione italiana, a destra un’edizione paperback americana):

Non mi interessa disquisirne qui — non è questa la sede — ma è necessario che capiate che è un concetto sbagliato: snob, obsoleto, figlio di una tradizione che lentamente — con la complicità di altri fattori, ci mancherebbe — ci ha portati a essere uno dei paesi sviluppati con la più bassa percentuale di lettori al mondo.

Il primo elemento che fa vendere un libro è la copertina.

Quindi, dato per scontato che i vostri contenuti siano all’altezza della situazione, è bene occuparsi del loro involucro.

Cose da evitare come la peste

Nella progettazione della vostra copertina ci sono alcune cose che non dovrete mai fare, tentazioni in cui non dovrete cadere, per quanto allettanti — e soprattutto facili — possano sembrare:

  • Mai riempire troppo la vostra cover — deve contenere soltanto lo stretto necessario (titolo bene in evidenza, nome dell’autore, eventuale sottotitolo, magari un piccolo “blurb”)
  • Mai adoperare i font che trovate in Windows o Photoshop “out of the box”, ovvero così come sono — sono caratteri che tutti conoscono a memoria, e l’impressione che darete sarà di scarsa professionalità e cura. Meglio, molto meglio cercare in rete un font appropriato (ci sono miriadi di siti di font liberamente scaricabili) — ma, se proprio dovete usare i font pre-installati, esistono mille modi per “personalizzarli”
  • Mai, per nessun motivo, utilizzare il servizio “Creazione Copertina” offerto da Amazon/KDP: i risultati sono davvero disperanti, e le cover che ne emergono sono brutte, di scarso appeal e si riconoscono a due chilometri di distanza
Tutti questi argomenti verranno trattati in modo più approfondito nella seconda parte della guida.

Cosa dovete fare

Una volta chiarito cosa non dovete fare, è meglio cominciare a pensare a cosa invece dovete fare per ottenere una copertina piacevole e d’effetto.

  • Studiate le copertine degli ebook che sono in testa alle classifiche del vostro genere: vi accorgerete che hanno delle caratteristiche in comune che sarà bene seguiate anche nel design della vostra
  • Dedicate alla copertina tutto il tempo che serve: un lavoro frettoloso è immediatamente identificabile
  • Quando avete sistemato tutti gli elementi-chiave della vostra copertina, rimpicciolitela. E poi rimpiccolitela ancora, e poi ancora. Sulle schermate del Kindle Store le copertine degli ebook sono grandi poco più di un francobollo, e sono in mezzo ad altre decine — se non centinaia — di altre cover

Tanto per chiarire meglio il concetto, quella che segue è un’immagine a dimensioni reali di un gruppo di copertine del Kindle Store (e tenete conto che io ho un monitor a 24 pollici, immaginate cosa vede chi ne ha uno più piccolo o, peggio ancora, chi fa shopping per il suo Kindle usando un tablet o uno smartphone:

Ora avete capito meglio? La copertina del vostro libro sarà minuscola nella preview. Quindi, deve spiccare anche a dimensioni ultra-ridotte.

Indicativamente, provate a osservarla riducendola a circa 200 pixel di larghezza. È un po’ più grande delle preview del Kindle Store, ma a queste dimensioni sarete già in grado di rendervi conto se la vostra copertina “funziona” oppure no.

Anche questi argomenti, come i precedenti, verranno trattati più diffusamente nella seconda parte della guida.

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Non dovete pensare che questo approccio sia valido soltanto in rete. A questo proposito, vorrei raccontarvi un aneddoto.

Quando Einaudi stava preparando Ruggine per la stampa, la divisione grafica mi inviò un PDF con otto copertine possibili, chiedendomi di indicare quella che preferivo. Ne scelsi una, che mi piaceva veramente molto.

Poco dopo, mi arrivò un’email in cui mi dicevano che no, non era la copertina giusta, e che invece ne avevano scelta un’altra (quella definitiva, che vedete qui a sinistra). Presi il telefono e protestai. “Ma come”, dissi, “prima mi chiedete di sceglierla e poi la scegliete voi? Che cosa me l’avete chiesto a fare?”

Il signore all’altro capo del filo mi disse: “Ce l’hai a schermo quella che vorresti?” Alla mia risposta affermativa, mi disse di impostarla a una data grandezza, che corrispondeva più o meno alle dimensioni reali del libro. “L’hai fatto? Okay, adesso allontanati di cinque passi.”

Obbedii, ritrovandomi vicino alla porta d’ingresso a fissare lo schermo.

“Cosa vedi?” mi chiese.

Nulla. Ecco cosa vedevo. Tutti i dettagli che mi erano tanto piaciuti non erano più visibili. Si vedeva soltanto il titolo e il mio nome in cima.

“E pensa che chi entra in libreria la vede ancora da più lontano”, mi disse il tipo.

Aveva ragione. La copertina che avevo scelto era bella (dopotutto, era tra le “papabili” che mi avevano mandato loro stessi), ma funzionava soltanto da vicino. Da molto vicino. Da lontano, era mille volte più efficace l’altra.

Non ho più protestato. A ognuno il suo mestiere.

A ognuno il suo mestiere, appunto

Questa guida presuppone che abbiate un minimo di conoscenza di Photoshop (o altro editor di immagini affine, come l’ottimo — e gratuito! — Gimp) e che abbiate la voglia, e soprattutto il tempo, di dedicarvi a questo compito.

Se vi manca anche solo una di queste tre cose, no worries: esistono centinaia di servizi online che — a volte con tariffe assai ridotte — possono realizzare la cover del vostro ebook.

È una scelta vostra. Tenete solo presente che nella maggior parte dei casi — in special modo con i siti che offrono grafica a basso prezzo — il vostro apporto sarà pressoché nullo, e vi troverete con un prodotto finito nel quale avrete avuto ben poca voce in capitolo.

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Bene. Le basi le abbiamo gettate. Nella seconda parte della guida tratteremo ogni argomento nel dettaglio.

Stay tuned.

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